Ho voluto scrivere un altro post perché l’argomento, secondo me, lo merita. Nel 4° secolo d.C. avvenne la caduta dell’impero romano così come storicamente si era formato. Una caduta repentina e fragorosa. Le guerre con i vicini, le invasioni dei popoli confinanti, l’esercito stesso che si univa alle bande armate delle scorrerie. Più nessuno difendeva i confini, più nessuno scortava le carovane commerciali. Le strade non erano più sicure, non solo : la popolazione lavoratrice diminuiva a vista d’occhio. Senza l’esercito che procurava gli schiavi, chi lavorava i campi? chi lavorava nelle miniere o remava nelle imbarcazioni? le scorribande degli invasori uccidevano e distruggevano. Con la morte di ogni senatore, artigiano, uomo di cultura o lavoratore che fosse, andavano perdute conoscenze secolari che, solo molti secoli dopo si sarebbero ritrovate per altre vie.
Ebbene, stiamo in guardia perché anche il nosro impero dell’occidente è altrettanto fragile, se non saprà accogliere le diversità delle altre culture, se non saprà combattere la violenza con la cultura, siamo destinati ad una rovinosa caduta e ricordiamoci che noi stiamo nelle zone di confine……..
molti storici hanno paragonato la situazione dell’Occidente a quella dell’Impero romano, mutatis mutandis ovviamente, e io la penso come te, in particolare l’Italia ha solo la ferrari il turismo e l’alta moda, troppo poco per un futuro economico tranquillizzant e per i nostri figli… ma di questo ho già parlato qualche post fa, buona giornata, NM
Hai ragione, il vecchio continente sta incominciando a perdere qualche radice del passato con il rischio di non recuperare più le vecchie origini. Ciao Memo e complimenti per questo post d’attualità. Buona settimana da pulvigiu.
Ho letto spesso la recensione del libro di cui mi parlavi, ma sai cos’è? Un conto è quello che ti racconta una donna “infiltrata” in una società, un modo di vivere e di vedere le cose che non le appartengono, e un altro è quello che può venire fuori da una donna che è stata educata secondo quegli usi e costumi ma che ha saputo tirarsi fuori. Insomma, ho appuntato il titolo, ma ancora non sono convinta.. 😛 Per quanto riguarda il rapporto padre-figlia, invece, sono pienamente d’accordo con te: è un legame delicato, fragile ma, allo stesso tempo, talmente tanto forte da riuscire a superare ogni tipo di conflitto. Ovviamente, non sfociando in casi border line.. Buon lunedì, caro Fabrizio! :*** M.
…purtroppo mi trovi d’accordo con te!..Buona serata architetto 🙂
…si si lo sono..e non solo di Byron 😉 Un abbraccio :))
Butti sul tappeto un tema topico. Ci sarebbe da discuterne per giorni 🙂 Buona serata. Trespolo. PS: scusa la latitanza, ma… mi fanno lavorare: che gente!!!
Come stai architetto..buo n we..io almeno oggi pome non lavoro!!! un bacio! Sonia
11 Settembre, per tutti coloro che sono morti quel mattino, ho postato una preghiera per il domani che verrà,
una preghiera che vorrei leggere insieme a te. Un affettuoso e fraterno saluto da pulvigiu.