sindrome di megan 2

Tu, dolcissimo fiore, tu che sei qui accanto a me, ti guardo mentre dormi, immersa in un sonno ristoratore. Tu, ignorando, come al solito, i miei inviti hai passato un’altra giornata di corsa, stancandoti di più per pensare a come organizzare le cose che non per un effettivo lavoro fisico. Lo so, la tua è una stanchezza mentale. Ti senti prigioniera, come se un’antica maledizione ti costringesse a fare la mamma, la moglie, l’insegnante. Ma tu cosa vorresti veramente? Sono tanti anni che ti sto vicino ed ho imparato cosa veramente vuoi e la mia disperazione si alza nel cielo come l’ululato di un lupo solitario, perché so di non poterti dare quello che cerchi. Ma la mia disperazione è anche un’altra : in questa vita non solo perdi te stessa, ma perdi anche me. Io non riesco più a seguirti ed allora ti aspetto. Ho aspettato ore davanti all’ufficio dove lavoravi, davanti all’università, ora aspetterò anni, aspetterò che passino gli anni migliori per ritrovarti, libera da impegni di famiglia e di lavoro, forse torneremo a fare quelle cose che facevamo da fidanzati. Un sacchetto di biscotti in due al parco, fantastici viaggi nella vecchia Europa, una libreria, un cinema, un ristorante, un museo. Credi che non ci riesca? Le nostre mani si intrecceranno ancora come tanti anni fa e tutto si svolgerà in un’oasi senza tempo, perché l’aspetto fisico non conterà più. Perché finalmente saremo solo io e te, come tanti anni prima.
Ma nel frattempo…….ricordati che in cucina è come in cantiere, comanda uno solo. Perciò se la sto facendo io, togliti dalle palle e lasciami finire!

sindrome di megan 2ultima modifica: 2005-10-05T04:04:10+02:00da bicio62
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6 pensieri su “sindrome di megan 2

  1. Buongiorno nottambulo. Penso che seguirò il tuo consiglio quando un giorno qualche uomo verrà a stare con me. Per il momento purtroppo devo fare tutto io, ma sto accuratamente selezionando il possibile “casalinguo inquieto”….h ahaha. Nota alla tua nota: io sono stata male dopo che lui è venuto a casa mia, quindi non potevo chiamare…Nota al tuo Post: dolcissimo con piccolo neo finale, anche se è vero. Anche io non voglio nessuno intorno quando sono in cucina!!! Baci Sonnenschein

  2. In pratica hai fatto una maratona!!! 😀 Eheheh.. Io ho dormito abbastanza bene. Sono andata a letto alle 5, circa. Poi sono stata svegliata dal telefono che squillava e quindi mi son dovuta alzare.. 😛 Ma ho sonnooo! Uff… E fuori il tempo è pure grigio. 😛 Vabbe’, bacioni al mio nottambulo. :*** M.

  3. All’inizio questo post mi aveva angosciato. Non sapevo come commentarti senza dirti che tornare indietro, ricreare atmosfere è difficilissimo. Genera solo frustrazione. Poi, per fortuna, ho letto l’ultima frase. Va bene così.

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