giugno 1981

un blogger di firenze ha raccontanto in un post la sua esperienza e così eccomi a descrivere la mia. era da tempo che volevo farlo, anche perché è un momento in cui ricordarla mi fa solo bene.

27 giugno 1981, Milano, concerto dei Dire Straits al Vigorelli. Mitico. qualche amico, qualche amica. Entriamo alle 5 del pomeriggio con un panino, una bottiglietta d’acqua ed una di coca cola con della grappa fatta in casa.Ragazzi, il fumo costa, proviamo con qualcosa di più economico.Ed infatti tutto funziona bene. Il caldo e la grappa dopo qualche ora sciolgono le riserve. Soprattutto di chi non è abituato e non è capace di tampinare una ragazza.La musica è magica. Ci ritroviamo vicini. Le note di “Carousel Waltz” fanno il resto. E’ un attimo. guardarsi, avvicinarsi, baciarsi. Sono teneri baci, ma bastano per stare vicini e crearsi un mondo a sé. Chi l’ha visto il concerto? A malapena ho sentito in sottofondo la musica.Gli altri ci lasciano discretamente in pace e si rifanno vivi solo alla fine dello spettacolo. Saliamo sulla 90, dobbiamo fare il giro della città, e io quasi riesco a rovinare tutto. Avevo in ballo un’altra storia, ma eravamo sotto gli esami di maturità e la cosa mi aveva stancato perché non ci si decideva mai. La ragazza del concerto sapeva tutto, perché era una grande amica. Troppo amica. Mettersi con lei significava rovinare tutto. Ma lei era sincera. Senza dubbi. Decisa. Come sempre. Ma io ero l’esatto opposto. Indeciso. Pieno di dubbi. Come sempre. Così ci salutammo ed io Valerio passammo il resto della notte ai giardinetti di via Rancati a parlarne. Erano tempi in cui accadeva spesso. Soprattutto per lui che aveva una storia dietro l’altra ed un bisogno continuo di assistenza morale.
Rimasi così, con il cuore di piombo. Il giorno dopo chiesi alla ragazza di vedersi. Ci vedemmo. Il colloquio fu breve. Leggemmo un oroscopo : “Date amore all’amore” e decidemmo di provare. Consci che non sarebbe arrivata alla fine dell’estate.Ed adesso eccoci ancora qui. Ancora insieme tra mille difficoltà con una sola unica certezza. L’unica ragazza con cui potrei stare insieme è stata, è e sarà sempre solo lei.
Grazie Serenella, se non ci fossi ti si dovrebbe inventare.

giugno 1981ultima modifica: 2006-05-25T11:40:31+02:00da
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