Una rimpatriata

un centinaio di vecchi amici oggi si  sono ritrovati, all’ombra del campanile, per un momento di gioiosa condivisione e di rievocazione dei vecchi tempi. Sono passati circa trentanni da quando quel gruppo cercava di vivere la propria vita secondo alcuni principi. Da quel tempo ognuno ha poi seguito una propria strada, che a volte si è intrecciata con quella degli altri amici, ed è diventato qualcosa di diverso da quell’epoca. Così i più “mistici” del gruppo, si scopre che si sono separati e risposati. I più imbranati hanno fatto strada e qualcuno che reputavi non troppo sveglio ha un’attività in proprio e guadagna un pacco di soldi. Comunque un’occasione per fare il punto della situazione sulla propria vita : chi ero, cosa sono diventato, cosa mi succederà. I preti che ci guidavano all’epoca non hanno perso la loro verve ed ho sentito dire loro “quanto c’è da leggere  estudiare prima di capire qualcosa della nostra religione….”. Uomini. Ecco quello che sono quei due preti. Uomini prima di tutto.Ed è quello che mi (ci) hanno insegnato. Prima di qualsiasi cosa si è uomini con i propri pregi ed i propri difetti. Non si deve necessariamente essere amici, ma è possibile superare tutte le difficoltà di “convivenza” se ci si vuole bene. Comunque una grande giornata, penspo irripetibile, ma che mi spinge a cercare un contatto più assiduo con i miei vecchi amici ed evitare di doversi ritrovare solo in occasione di qualche funerale

Una rimpatriataultima modifica: 2010-05-31T07:18:30+02:00da
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