E’ quel sentimento che ti permette di superare i momenti amari, a volte. Altre volte non serve assolutamente a nulla. Oggi, invece, si è presentata inaspettata. Un tempo, molti anni fa, ero un bamboccino timido e impacciato che le prendeva sempre. Quante botte e quanti scherzi da parte dei più forti per farsi belli davanti alle ragazze!! Io ne soffrivo, ma non avevo il coraggio di reagire e così stavo in silenzio, come sempre. Allora non me ne rendevo conto, ma molte amiche mi erano amiche proprio perché non ero irruento come gli altri e così, crescendo, ho sempre avuto molte amiche. Anzi, più amiche che amici. Ora sono cresciuto, anche in peso, non sono più tanto magrolino e tantomeno timido. La vita mi ha insegnato a tirar fuori gli artigli e così, quando oggi mi sono ritrovato davanti un vecchio amico che pensava ancora, dopo tanti anni, di potersi divertire alle mie spalle, è partita un’occhiataccia ed una battuta tagliente che, per lui, deve essere stato come un calcio nello stomaco. Lo dico francamente, mi sono sorpreso di me stesso. molti dei presenti probabilmente non avranno capito. Ci sono persone nella nostra vita che comunque ci incutono soggezione, ma questa volta è passata. La paura è esorcizzata per sempre. Non credo avremo mai pìù l’occasione di re-incontrarci, lo spero per lui, adesso ho anche imparato a reagire alle aggressioni…….
Il secondo insegnamento proviene direttamente dalla pratica del karate e dalla lettura di Lao-Tzu. Imparare a picchiare per non picchiare mai. La violenza è l’ultima risorsa e, se possibile, non va utilizzata neanche in quel caso. Il miglior generale non è quello che vince tutte le battaglie, ma quello che vince la guerra senza ingaggiare neanche una battaglia.
scusate lo sfogo….