Giornalisti e TV

Il clamore suscitato dalle dichiarazioni di Marco Travaglio in TV fanno pensare. In primo luogo se questo giornalista ha delle prove e non delle voci, come mai non è andato alla Procura della Repubblica invece che in TV ,in secondo luogo, come mai, in mezzo a milioni di persone che fanno un lavoro oscuro e onesto e non hanno mai una tribuna a disposizione per far sentire la propria voce, qualcuno, i giornalisti, possono invece disporne più o meno a piacimento. Il giochetto è sempre il solito : chi scrive un libro e non sa come promuoverlo, si mette a gettare fango addosso a qualcuno (più o meno a ragione). Il successo è assicurato. La lotta alla mafia non ha subito scossoni, i politici tirati in ballo rimangono al loro posto (in mancanza di una denuncia chi si muove?) e il giornalista ha venduto il suo libro. E noi? come al solito veniamo presi per il c…….