Un bell’articolo di Magris sul “Corriere” di oggi www.corriere.it domanda come mai devastare in nome di una fede calcistica consente l’impunità dai reati commessi. Dall’articolo emerge una rabbia repressa tipica di tutti quelli che non capiscono il tifo ultras di massa, l’identificarsi con una squadra di calcio.
Il sito internet dei tifosi ultras (di varie squadre) www.tifonet.it giustifica invece i fatti di domenica con una specie di “provocazione”, lanciata dalle ferrovie che non hanno messo a disposizione un treno speciale. Fatto sta che chiunque altro sarebbe rimasto a piedi (o sarebbe partito prima) mentre i tifosi del napoli il treno se lo sono preso e lo hanno lasciato praticamente distrutto. In questo le forze dell’ordine sono latitanti, ma quando 3000 persone vogliono salire a forza su un treno devastandolo ci sono gli estremi per il reato di sommossa. Vengono molti dubbi sulla reale volontà di combattere il fenomeno. Non mi rimane che continuare a sentire i risultati delle partite per radio senza andare allo stadio ed evitando in autostrada i tifosi in trasferta
Purtroppo questa è l’Italia e non vedo speranze di miglioramento….