un saluto a Dario

qualcosa mi ricordo caro dario, ricordo bene la tua compagnia, se non sbaglio all’ultimo piano. Io stavo al piano terreno (compagnia mantenimento) . ricordo quel lungo viale (il viale del Sole). Lungo come il viale monza a Milano, ma senza case e senza luci.ricordo le lunghe camminate nella campagna, in solitario, un po’ per esplorare un mondo per me nuovo, un po’ per soddisfare quella sete di libertà che tutti ci accomunava. Ho sempre preferito considerarlo un lavoro, la mia leva, come se avessi trovato un lavoro un po’ particolare. Del resto, in molti cantieri la vita quotidiana è un po’ da caserma. ci sono quelli che comandano e gli altri che eseguono.  ti saluto qui, nella speranza che tu passi ancora a trovarmi, perché il tuo blog è un po’ laborioso, dovrei registrarmi ed in questo momento non mi va. complimenti per la carriera teatrale. Io di quell’anno vedo ogni tanto solo Chinellato, il brianzolo che si è trasferito a Varese. ho visto un’altro ragazzo di rescaldina una volta e molti anni fa due ragazzi di milano. ancora un saluto e in bocca al lupo (l’unica cosa che ho sempre ricordato è stato il motto del battaglione che ci facevano urlare al “rompete le righe” : “FORTI E TENACI!” ) chissà come mai……