Si, un normalissimo flauto traverso in ottone argentato. Era costato 430.000 lire nel 1980, e le lezioni costavano 30000 lire l’ora (allora). Un grande sforzo, ma quanto lavoro per riuscire ad averlo. Poi, però, la fatica scomparve. rimase solo lui, o meglio, la sua musica. suonavo appena potevo, sempre e dappertutto. Nell’armadio per non dare fastidio, in cantina, nei boschi, nei cessi della caserma, nei sotterranei dell’oratorio. Sempre e comunque era una musica che mi accompagnava. Quanto entusiasmo. Poche altre volte ho provate un tale entusiasmo, è forse l’unico vero rimpianto della mia vita. Tante volte si dice : “se tornassi indietro!” . Normalmente non ho rimpianti e quei pochi che ho mi consentono di sentirmi vivo, ma nel caso del flauto rimpiango proprio di aver preciso la decisione di lasciare la musica per il lavoro.
beh, buona giornata a tutti!
Come ti capisco, io per il lavoro ho lasciato perdere la mia passione per il canto. In molti mi hanno chiesto di fare piano bar, ma io per la paura di lasciare un posto fisso ho sempre rifiutato e adesso me ne pento amaramente anche se non è detta l’ultima parola!!!!!!!!! Baci Sonnenschein
Grazie mille….a risentirci! 🙂 Buona giornata…Fabi o
Beh, uno può sempre cambiare idea. O no? :-)) Buona giornata. Trespolo. PS: a casa mia sono l’unico in famiglia a non suonare nulla e il flauto è lo strumento della sorella maggiore…
Le scelte di vita, quelli che io definisco i sentieri che si biforcano, se ne può scegliere sempre uno solo e…quello che si lascia, inesorabilmente ci fa pensare a cosa sarebbe successo!!! La musica è magia e tu l’hai vissuta come tale, con un trasporto che rasentava la passione, è normale rimpiangere quei giorni, pensare ad un futuro insieme a lei!!! Potresti rispolverare quel flauto, se ancora sta in un angolo dell’armadio e regalarti qualche ora con lui!!! Ciao Claudia
E dai, un rimpianto, almeno uno, nella vita ci vuole. Anche se io preferirei i rimorsi…
..gran brutta cosa i rimpianti…ma la musica..è una di quelle cose di cui è impossibile liberarsi..anch e se decidiamo di lasciarla…lei non ci lascerà mai…un bacio :*
allora immagino tu sia del nord! mi hanno già detto in parecchi che il tempo lì fa schifo…beh almeno ho condiviso con voi questo spettacolo! ^___^ A presto..Fabio
Eheheh.. non saprei. 😛 Per il momento è così, li trovo tutti bugiardi e paraculi. Però, sai, lo conosco da quasi 3 anni e adesso me ne accorgo quando mi dice delle stronzate. 😛 Mica mi può prendere in giro per sempre?? Eh! 😉 Bacioni per un buon lunedì, e un consiglio: se ancora ti va, ripesca quel benedetto flauto e riprovaci. Non per rinunciare al tuo attuale lavoro, piuttosto per ritrovare quei momenti di gioia che ancora ricordi con nostalgia. 🙂 Ti pare? Ancora un bacio.. :* A presto. M.
Anche io avevo un flauto traverso. Lo pagai 250.000 mila lire nel 1992. Ogni tanto solfeggio qualcosa…;)