Che Chiesa vogliamo?

Combattere per la parola di Dio anche con sistemi che non siano la vita in povertà. Dopo il vaticano II la chiesa non è più quella di un tempo, conservatrice e bigotta. Ora è una chiesa dai mille volti e dalle mille realtà. Senza tanta pubblicità, nel mondo ci sono donne che celebrano la messa e preti sposati, preti gay che vivono la loro particolare situazione in piena santità e alti prelati che vivono nel regno dell’alta finanza, così come ci sono i preti dei poveri e delle grandi città. Preti operai e preti sindacalisti, non mi stupirei di trovarne qualcuno con le armi in mano. Soprattutto ricordiamoci che la chiesa siamo noi. La chiesa non è un’organizzazione o una setta religiosa con un indirizzo e una partita IVA. Oggi tutte le parrocchie hanno la partita IVA, ogni piccola comunità per sopravvivere ha bisogno della partecipazione (non dei solo soldi) di ognuno. La somma di tutte queste piccole realtà forma la chiesa, ma le realtà non sono tutte uguali, non parlano tutte la stessa lingua, hanno storia e tradizioni diverse. Il problema fu affrontato anche dagli apostoli nei primi anni dopo la morte di Cristo e si giunse alla conclusione che si doveva annunciare la parola di Dio anche ai non ebrei e per farlo si doveva andare nei luoghi dove c’era maggior risonanza : ROMA e le altre grandi città dell’impero. Però anche allora erano parte integrante della chiesa gli eremiti e i predicatori erranti. Oggi, come allora, non tutti erano nel giusto o “predicavano bene e razzolavano male”, ma perché la chiesa è fatta anche di uomini e non solo di santi (don abbondio docet) . Ebbene preferisco una chiesa così ad una perfetta e senza errori, perché così chiunque può dire la sua e nessuno può elevarsi sopra gli altri.
ciao ciao fabri

Che Chiesa vogliamo?ultima modifica: 2005-11-29T22:08:53+01:00da bicio62
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