in questa notte di veglia leggo qua e là i blog di tante persone e ne scopro veramente delle belle. anche tra quelli di chi già conosco, vedo pubblicati dei post che sanno un po’ di bilancio della vita.
Va bé io penso che una perfetta definizione della vita è quella che c’è in “Forrest GUmp” : “La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita”, ma c’è un’altra cosa che mi rende sempre ottimista. Nessuno sa quanto tempo gli rimane equindi, per definizione matematica, ha a dsposizione un tempo “indefinito” , cioè da 0 a infinito, con una maggiore probabilità per un tempo lungo. Va bene, si dirà, matematicamente se siamo in due e io mangio due polli e tu nessuno ne abbiamo mangiato uno a testa. Ma la sostanza non cambia, si DEVE sempre essere ottimisti, prendendo anche le esperienze negative come una scuola per il futuro.
SAluti notturni Fabri
Ciao, grazie di essere passato per la mia blog-casa! Si scrive di notte perché il giorno si lavora… Parlando del tuo, di blog, mi piace in particolare un post (l’hai scritto il 4.03): “Seconda stella a destra… Lì io sarò sempre presente. Ho poche certezze nella vita, ma questa è una di quelle.” Affermazione molto bella.
Ciao Fabri, scommetto che tu stai ancora dormendo… ^_^ comunque hai ragione tutto fa scuola x il futuro e tutto è un percorso presente… ciao, Chiara
Se comperi scatole di cioccolatini monotematici.. è finito il busillis!
E’ vero che non sappiamo quanto tempo ci rimane, ma non ce ne deve importare nulla, perchè il vivere il quotidiano è già abbastanza, visto che una volta “finiti” niente ha più importanza per noi, sono problemi solo di chi c’è ancora! Tu filosofeggi di notte, io prima dei pasti!
Affettuosamente , Anna