ultimo giorno di maggio

l’arriva si avvicina a grandi passi (anche se oggi fa fresco e non si direbbe), ma la cosa più importante è che oggi, dopo tanto tempo, sono in ufficio immerso in un silenzio da eremo. In lontananza il brusio del traffico, che oggi comunque sembra più svogliato del solito, voci arrivano da altre stanze, manca solo di sentire le corde metalliche del sartiame che sbatte sugli alberi delle barche a vela per credere di sentirsi al mare, credo che scenderò a farmi un caffé prima di tuffarmi nel mare di inutili parole e lettere scritte. Per scrivere, appunto, dell’inutilità di scriversi quando per comunicare è stato inventato il telefono, ma anche la posta elettronica, il fax, gli sms e, non ultimo, il linguaggio umano.

buona giornata a tutti