una città a colori

E’ sempre difficile per un architetto realizzare i propri progetti che, almeno in parte, spesso coincidono con i propri sogni. Questa volta però si parla di rifare le facciate di grossi palazzoni di periferia. Normalmente hanno un colore anonimo, tra il verde scuro e il grigio piombo, in questo caso siamo tra il rosso scuro e il giallo milano che di per sé non sarebbe malaccio. Peccato che le facciate sono talmente sgarrupate da non riuscire a capire il colore originale. Scherzi a parte abbiamo già colorato un quartiere di verde chiaro e giallo canarino (guardare per credere si vedono dalle foto satellitari), ma questa volta vogliamo superarci con il rosa e l’azzurro. staremo a vedere. Fantasie della mente malata di un architetto frustrato, si dirà, ma c’è un fatto che ci da fiducia: la gente, inizialmente contraria, ha poco alla volta fatto del colore dei propri edifici un fatto distintivo nei confronti degli altri abitNTI DELLA ZONA. Speriamo naturalmente che il miracolo si ripeta e, mi par di capire, che le premesse ci sono. quanto alla monografia delle mie opere……sono molto più contento di lasciare le opere, utilizzate ogni giorno da migliaia di persone, all’interno delle quali vivono, lavorano, amano, piangono, si divertono ,litigano, ecc. eccc insomma, vivono.

una città a coloriultima modifica: 2007-10-18T21:35:00+02:00da bicio62
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4 pensieri su “una città a colori

  1. Ti capisco, intendo cosa vuoi dire per colore, mi capita ad esempio di girare qui per le campagna,molte case rurali dei contadini sono state ristrutturate, certe dal proprietario, certe da chi ha acquistato, magari per venire in campagna e sono bellissime, certe case coloniali,cadenti con i muri scrostati ora hanno un bel colore giallino e le persiane di legno alle finestre ed i cascinali hanno ritrovato uno splendore mai avuto prima i sassi o mattoni a vista come se il tempo non fosse mai passato, sembra di essere sulle colline toscane ed invece è solo la pianura padana ma cmq la colliana è appena li…e capisco che per chi sta in mezzo ai muri è già un paradiso questo spazio in campagna.
    notte notte:)
    ps. quanti post! riesci ad esprimere molto bene le tue impressioni

  2. Se si sogna da soli rimane solo un sogno,
    ma se sogni con qualcuno è segno che sta
    cominciando una nuova realtà..

    Buon fine settimana con tanti sogni
    da realizzare.

    Ciao da Giuseppe.

  3. grazie per il passaggio e per il commento. Fa piacere non sentirsi così soli, come dici tu, e non credersi delle mosche rare…
    Tante sono le piccole cose che non apprezziamo e che invece riescono a riempire in modo così grande la nostra vita, migliaia e migliaia che sarebbe impossibile elencarle tutte. Anche giocare a macchinine con un bambino… o cercare di riempire una città di colore, come fai tu, per nascondere il grigiore che ci circonda, dentro e fuori…
    E sentirsi felici, quando qualcuno apprezza il tuo lavoro…
    Un caro saluto.
    A presto.
    Fox.

  4. Quello del colore non è un tema semplice. Come in tutte le decisioni da prendere si presta facilmente il fianco alle critiche, a volte fondate in altri casi solo pretestuose e poi vale sempre la regola che tutti non si possono accontentare. Ci sono poi anche casi in cui il numero delle persone scontente è addirittura il metro che indica la felicità delle scelte fatte, ma questa è politica più che architettura 😉 … Buon Lavoro e felici abitanti dei tuoi colori! Giuliano

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