Domenica pomeriggio

Uno dei vantaggi della domenica pomeriggio è quello di avere il tempo necessario a leggere il giornale. In questo caso si tratta del “Corriere della Sera”. Dal suo sito internet si legge un bell’articolo di Renato Mannheimer, sui sondaggi dell’opinione pubblica italiana, nei confronti dei partiti e del governo. Tra le varie cose si legge che hanno alto consenso i ministri Gelmini e Brunetta. Io lavoro tutti i giorni con il pubblico delle case popolari e devo dire che la “gente comune” li approva per davvero. Già, ma come è possibile? Ma chi è questa gente comune? Ve lo dico io. La “gente comune” è quel pubblico, di età varia, ma per lo più oltre i 60 anni, che conduce una vita semplice fatta di lavoro, famiglia, TV, spesa al mercato o al super e di vacanze estive, oltre che di spostamenti al paese d’origine e di odissee varie nei palazzi della sanità pubblica. Tutta questa brava gente, si è scontrata e si scontra tutt’ora con problemi di diverso tipo, ma che si possono failmente ricondurre alla mancanza di qualcuno sul posto di lavoro o alla sua scarsa professionalità. Non solo, ma spesso i soggetti in questione si trovano all’interno di strutture pubbliche, o che almeno lo erano sino a poco tempo fa. Peccato però che la “gente comune” non sia al corrente di diverse cose . Ad esempi non sa che molti dei disservizi nelle strutture pubbliche sono iniziati al momento della privatizzazione di quei servizi. Per contro, la mancanza di professionalità (sia che il servizio sia pubblico che privato) ha coinciso con la “fuga” di chi, più esperto, ha approffittato delle varie “finestre” per non perdere diritti acquisiti sulla propria indennità di pensione. Il bel risultato è che non vi è stato nessun tirocinio per i nuovi arrivi. Non solo, ma spesso a fronte di un pensionamento non vi è stato nessun rimpiazzo (per via dei tagli di personale). Basti pensari a quanti bidelli c’erano una volta nelle scuole e quanti ce ne sono adesso.Inutile lamentarsi che se uno pulisce, nessuno apre la porta. Nell’ufficio tecnico dove lavoro io, la mancanza di commessi, costringe i tecnici non solo a progettare, ma a passare  la maggior parte del tempo a fare le fotocopie ed a portare in giro le pratiche, con il bel risultato che un lavoro che prima costava (ad es.) 10 lire perché svolto da un commesso, ora ne costa 50, perché svolto da un funzionario. Queste sono considerazioni che insegnano in qualunque corso di ingegneria o di economia e commercio. Altro che finanza creativa!!!!

Domenica pomeriggioultima modifica: 2009-01-18T18:47:00+01:00da bicio62
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Un pensiero su “Domenica pomeriggio

  1. …la matematica è diventata un opinione, eppure ci sarebbe più lavoro e poi dovremmo credere in questa politica del Grande Fratello? Mi viene da dire va tutto a kaka…?!

    Oggi dall’altra parte della terra festeggiano e io mi sono sentita americana! Cominciamo da qui, poi si vedrà, un domani magari anche in Italia chissà… intanto tiriamo avanti con il nostro buon senso.

    Buona sera!

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