la notte

la notte è quella della nostra cultura. una notte profonda, in cui per nascondere i problemi del paese si litiga sulla vita e sulla morte di una poveretta che vegeta da 17 anni. cosa devono dire i genitori di ragazzi che nascono e vivono così ? E quelli che sono, semi incoscienti, su di una sedia a rotelle? Perché tanto rumore per la povera eluana e nessuno scandalizzato per le condizioni delle strade che franano? Perché nessuno si batte per garantire assistenza medica ai clandestini? Dove è finita la carità cristiana che ci hanno insegnato le nostre nonne? Chi di noi può dire con certezza come si comporterebbe? Non ha senso tutto questo baccano, tardivo, peraltro. Cosa crede di fare Berlsuconi, resuscitare i morti e guarire gli ammalati? Chi lo faceva, prima di lui, non si trovava poi a dire : “non mi hanno lasciato lavorare” è una frase che devo imparare bene . da dire di fronte a quei cittadini che si troveranno lavori incompleti o mal fatti. Dare la colpa aqualcun altro. Questa è oramai la nostra cultura. sono molto triste……