moahmed

non so se si scrive proprio così, tuttavia oggi l’ho conosciuto bene. Un bambino, anzi un ragazzo, italianissimo, di un intelligenza sveglia come solo alcuni ragazzi di 14 anni possono avere. Una maturità giocoforza precoce. Una capacità di guida eccezionale. Schumacher? Valentino? Non sono nessuno al suo confronto, sia con il mezzo elettrico, sia con quello a mano. Perché? Perché Mami, così lo chiama la mamma, vive su una sedia a rotelle, anzi due. Una elettrica per l’esterno e una manuale per la casa. Distrofia muscolare, mi hanno detto. Certo tanto bene non sta. Abita in una casa in città fatta di scale per entrare ed uscire. Con la solita inventiva italiana abbiamo potuto progettare e far costruire una passerella metallica per farlo entrare ed uscire da una portafinestra che da sul giardino. Aspettava questo momento da 4 anni. ancora non è finita perché la sua sedia dalla finestra ci passa, ma è lui, con la sua schiena storta, ad essere fuori sagoma. Non importa, infrangendo qualche regola sui lavori pubblici e qualcun’altra sul REgolamento Edilizio, supereremo anche questo ostacolo, ma poi ci fermeremo, toccherà a qualcun altro spianargli gli ostacoli. Noi, avremo fatto solo il nostro dovere, una volta tanto con il riconoscimento dell’interessato.

moahmedultima modifica: 2006-06-26T21:51:50+02:00da bicio62
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2 pensieri su “moahmed

  1. Effettivamente c’è ancora molto da fare per i portatori di handicap che sono la rappresentazion e vivente della forza della vita.

  2. Giusto per chiarirti le ide..quella scritta è presente sul “palazzo della civiltà italiana” a Roma zona EUR non me la sono inventata io………..
    inoltre credo sia ben chiaro che è sinonimo di laboriostità… ..

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