Futurismo e poi?

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Quello che si vede qui sopra è un quadro di Giacomo Balla, è del 1913 e si intitola Velocità + Rumore. non so quale fosse lo scopo dell’autore, sono abbastanza ignorante in materia, ma di certo illustra bene la città di oggi. Almeno la città di Milano ci si ritrova in pieno.
Quello qui sopra è il link dove potrete trovare parecchi quadri che illustrano bene la situazione.
La domanda però ora è un’altra : Ok, all’inizio del ‘900 siamo passati da una società dinamica e ardita come quella del XIX secolo a quella qui sopra. Ma oggi che succederà ? E soprattutto : quali artisti ci stanno indicando la strada ? Forse gli unici sono quelli che compongono opere con materiale riciclato. Come se il futuro prossimo venturo fosse destinato ad essere la civiltà del riciclo. Una sorta di “espiazione” delle follie del XX secolo.  
Non credo che il dibattito sia peregrino. E’ forse un dibattito che manca. I dibattiti politici finiscono sempre per sembrare chiacchiere da bar e, difatti, i nostri governanti non sono figure di alto livello, anche se tutto sommato più vicini alla società popolare.Così non ci rimane che diffondere questo “seme” sui blog, via internet, che, non a caso, è nata per potersi scambiare comunicazioni in tempo di crisi. Approfittiamone.E passate parola.
Futurismo e poi?ultima modifica: 2008-11-20T08:10:00+01:00da bicio62
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6 pensieri su “Futurismo e poi?

  1. Credo che ogni società in ogni epoca sia cresciuta e poi si sia o stabilizzata o scesa verso il decadimento, penso sia il caso di quest’epoca, il vuoto la fa da padrone, l’inizio parlando dell’arte lo ha disegnato wharol, molto tempo prima, una società foto copia di se stessa e si vede anche nell’architettura, dove non importa nemmeno più il bello da vedere, ma lo strano, i politici lo sono sempre solo per interesse e spesso anche gli scrittori. I blogger sono visti male dai giornalisti, poroprio perchè dicono ciò che pensano di tutti senza secondi fini.
    Ciao Buonagiornata:-)

  2. Almeno in questo quadro ci sono i colori e le forme.. Pensa che quello che vende i quadri in tv un giorno magnificava un quadro ..”bianco su bianco”. Cioè tutto bianco! Cos’era , la metafora della nebbia?.. Il bello comunque era il prezzo, svariate migliaia di euro. Se c’è un pirla che lo ha comperato penso meriti la fregatura! Bello il post sulla casta, in linea con il mio Ty Rox del libro. Ciao, Anna

  3. A proposito di quadri, mi sono di menticata di dirti ma certamente lo saprai, che tu può andarti a vedere dal vivo i quadri di paul signac, in quanto al palazzo reale di Mi fino al 25/1 mostra sui neo- impressionisti.
    Beato te!
    Sera

  4. Gli artisti, gli intellettuali dovrebbero in genere smascherare le mistificazioni del potere. Non so quanti lo facciano e se sia davvero possibile per l’arte oggi assurgere a questo tipo di ideale.
    Nelle mie poesie ne ho parlato, ma devo dire che qualche volta mi sembra di essere un ufo.
    Proclami ne sento parecchi negli ambienti intellettuali, fatti poi…
    Di sicuro ti voglio dire che neppure i Futuristi che si allinearono per lo più al Regime, si comportarono diversamente, forse per questo passo passo la loro visione del mondo è diventata realtà.
    Peccato perchè l’ideale classico dell’armonia…sarebbe credo l’ottimo per una città che si proponesse la vivibilità.
    In ogni caso

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